Un orco spietato
rincorre, affamato,
il più raffinato
boccon mai sognato;
la carne di fata
è assai prelibata
e giustificata
è perciò la sudata,
questa faticata,
la corsa affannata,
la mente orientata
alla bella mangiata,
lo sguardo è puntato
sul corpo slanciato
ma non è allenato
ed è a corto di fiato,
del tutto spompato,
il massiccio bruto,
ruggisce frustrato
e rallenta abbacchiato;
quand'ecco, la fata
si gira annoiata
e scoppia, sguaiata,
in una risata,
poi lenta e aggraziata
si libra, beata,
mostrando svogliata
la pelle sua ambrata;
l'orco, stuzzicato,
dà fondo al suo fiato
e l'insegue infuriato,
fin in fondo al prato,
la preda agognata
è quasi a portata,
una gran scorpacciata
se mai catturata,
ma qual freccia scoccata,
con nuova risata, si fugge la fata,
d'improvviso volata
nella selva incantata;
non par spaventata,
semmai divertita,
a seguirla lo invita
muovendo le dita;
l'orco, adescato,
di nuovo beffato,
si sente umiliato
e dall'odio accecato,
con un prolungato,
potente, ululato,
si lancia avventato
nel bosco fatato
e finisce attirato
in un bell'agguato,
dalla fatina pianificato.
...
Tra il fitto fogliame
ci son le fatine;
son tante, carine
e han sempre fame...
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Salve gente!
Dopo un bel po’ di tempo (l’ultima volta era questa vignetta), ho scritto una nuova filastrocca, per accompagnare questa illustrazione.
Mi auguro vi piaccia, io mi ci sono divertito parecchio (sia con la filastrocca che con l’illustrazione).
Ciao a tutti e buona serata!
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+++++++++++ Segnalazioni +++++++++++++
-----> “Festa della Polenta”; a Lariano (Rm),
dal 25 al 27 novembre 2011.
[per informazioni, scrivere a: polentalarianese@gmail.com]